Secondo quanto ribadito dalle modifiche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza apportate nel 2019, l’imprenditore e gli organi delegati delle società hanno il dovere di adoperarsi ai fini di una sana gestione aziendale costituendo un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alle dimensioni e alle finalità dell’impresa. Cosa significa questo per l’imprenditore e come possono gli organi societari monitorare l’andamento aziendale?
La valutazione degli assetti aziendali va costruita e “cucita” in relazione alle specifiche dimensioni e alle finalità dell’impresa ma deve in ogni caso svilupparsi su queste cinque aree aziendali specifiche: il modello di business, il modello gestionale, gli adeguati assetti organizzativi, gli adeguati assetti amministrativi e, per finire, gli adeguati assetti contabili. A supporto, il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) ha pubblicato delle check-list generiche da contestualizzare alla propria realtà.
L’analisi, oltre a consentire all’azienda di adeguarsi ai nuovi obblighi di legge, permette all’imprenditore di far emergere criticità aziendali e di consentire di agire tempestivamente.
La valutazione del modello di business
Nella valutazione del modello di business l’imprenditore è chiamato a focalizzarsi su tre tematiche principali:
- La presenza di un modello di business aziendale;
- La validità del modello di business;
- La condivisione del modello di business all’interno dell’organizzazione.
In altre parole: l’impresa ha definito la propria Vision e la propria Mission? È stato formalizzato un sistema di obiettivi? Il modello è condiviso e comunicato all’interno dell’organizzazione? Sono state individuate minacce e opportunità nella costruzione del modello di business?
La valutazione del modello gestionale
La valutazione del modello gestionale si concentra sul sistema informativo di cui dispone l’impresa. L’utilizzo di un adeguato sistema informativo incide sull’analisi del profilo organizzativo, amministrativo e contabile.
Fondamentali, ai fini di un adeguato modello gestionale, sono il ruolo svolto dal responsabile dei sistemi informatici e il supporto di tecnici esterni alla società.
L’impresa, perciò, è chiamata ad analizzare e interrogarsi, ad esempio, su:
- Identificazione del responsabile IT;
- Meccanismi di protezione rispetto a violazioni del sistema informativo;
- Attendibilità, chiarezza e tempestività dei flussi del sistema informativo.
La valutazione degli adeguati assetti organizzativi
La valutazione degli adeguati assetti organizzativi riguarda invece la struttura organizzativa aziendale e i sistemi operativi impiegati in relazione alla natura e alla dimensione dell’impresa. Lo studio dell’organizzazione consente di comprendere se e come l’impresa sarà efficiente e in grado di offrire informazioni per un’ottimale gestione delle attività.
L’analisi degli assetti organizzativi si concentra in particolare:
- Sulla verifica della presenza e comunicazione dell’organigramma aziendale;
- Sulla verifica della dotazione e comunicazione di un mansionario;
- Sulla verifica della presenza di sistemi di valutazione costante delle competenze delle risorse umane;
- Sulla verifica della presenza di un sistema di procedure e processi formalizzati.
La valutazione degli adeguati assetti amministrativi
La valutazione dell’assetto amministrativo si riferisce ai modelli di gestione addottati dall’impresa e ai processi decisionali definiti al suo interno.
Quale organo amministrativo è stato adottato dall’impresa? L’organo amministrativo agisce in presenza di un piano industriale e di piani operativi? È presente un organo di controllo? L’impresa è soggetta a revisione legale?
La valutazione degli adeguati assetti contabili
La valutazione degli assetti contabili si concentra sulla raccolta dei dati e sul processo informativo in relazione al quale il dato si trasforma in informazione e sull’analisi dei risultati ottenuti.
I principali elementi da analizzare sono:
- La presenza di un sistema informativo integrato;
- Modalità di tenuta della contabilità esterna o interna;
- Tempistiche di aggiornamento della contabilità;
- La predisposizione di bilanci infrannuali;
- La dotazione di un sistema di budgeting e reporting;
- Sviluppo di un sistema di analisi per indici e indicatori.
Conclusione
Hai mai sentito parlare del Nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza? Se non ne hai mai sentito parlare o lo hai sentito nominare ma non sai da dove iniziare per valutare l’adeguatezza dei sistemi della tua impresa, contattaci, ti aiuteremo a rispondere alle domande e comprendere se disponi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla tua attività.
ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.
